Il mese di agosto è alle porte… Gli amanti del mese di luglio stanno facendo i bagagli, mentre gli “agostiani” si preparano finalmente alle meritate vacanze. L’estate è per molti l’occasione di ritrovarsi in famiglia e di dimenticare i problemi quotidiani. La Francia, che fa parte delle grandi nazioni turistiche, è la meta ideale per coloro che vogliono seguire dei corsi di francese o semplicemente scoprire il paese.
Ma quale tipo di vacanza scelgono i francesi? L’80% di loro sceglie di rimanere nell’Esagono durante le ferie, dato che conferma il luogo comune secondo cui i francesi non sono amanti delle lunghe peripezie. Per te che vieni da lontano per imparare il francese in Francia, questo può sembrarti strano. Si tratta di un segno dello chauvinismo o bisogna leggere nel dato una decisione imposta per motivi economici? Qualunque sia la ragione, in estate quasi il 65% dei francesi va in vacanza per una durata media di due settimane (precisiamo che il mare rimane la meta preferita rispetto alla montagna e ai soggiorni rurali).
I paesi vicini del Mediterraneo, come la Spagna, il Portogallo, l’Italia e la Grecia, hanno da tempo un grande successo. Seguono le prenotazioni per il continente asiatico, con una preferenza per la Tailandia e il Vietnam. Molti francesi apprezzano anche la Tunisia o il Marocco. Scegliere la Spagna o le Baleari, per esempio, significa avere la garanzia di un soggiorno soleggiato a un prezzo ragionevole. Inoltre, dato interessante, la maggior parte di coloro che scelgono dei viaggi fuori dai nostri confini sono originari dell’Ile de France.
In Francia non si scherza con le ferie e non siamo i campioni del mondo solo in ambito calcistico! Siamo campioni anche in campo ferie con quasi cinque settimane di vacanze all’anno! Tutto è cominciato nel 1936 con la decisione di concedere i congés payés. All’epoca si trattava solo di due settimane di riposo all’anno, ma era già un grande passo avanti… Insomma, quel che c’è di nuovo in questi ultimi anni è lo sviluppo del cyber turismo, l’utilizzo di internet e la nascita di compagnie a basso costo o compagnie “low-cost”. Il 72% dei francesi si rivolge alla rete prima di un viaggio per paragonare tariffe, leggere recensioni di clienti o trovare alloggio da un privato.
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