

35
anni d'esperienza

più di 7000 studenti provenienti da tutto il mondo
DELF
Centre International d'Antibes
Creato nel 1985, il Centre International d’Antibes è attualmente riconosciuto da tutti come la scuola di riferimento per chi desidera imparare a parlare francese in Francia.
Corsi di francese per adulti, vacanze studio per bambini e adolescenti, mini-soggiorni su misura per gruppi scolastici: il Centre International d’Antibes propone corsi di francese adatti alle esigenze di ogni tipologia di pubblico.
Venire a seguire dei corsi di francese in Francia è un autentico investimento per chiunque; inoltre, prestiamo attenzione alle particolarità di ogni tipologia di pubblico.
Quale tipologia di pubblico viene a imparare il francese ad Antibes?
2.000 adulti nel 2019
Per soggiorni brevi, da 1 a 5 settimane, gli adulti che vogliono fare una vacanza studio in Francia sceglieranno i corsi standard del mattino o i corsi intensivi che durano tutta la giornata.
Per una full immersion in Francia per periodi superiori alle 5 settimane: un programma che comprende l’insegnamento e l’alloggio a prezzi estremamente competitivi.
Per i senior: un programma culturale comprensivo dei corsi di francese.
Per le famiglie al completo: un corso per genitori e/o figli, sistemati in un alloggio in comune.
3.000 ragazzi/e nel 2019
Nel 2019, 3.000 giovani, con i loro genitori, si sono affidati ai nostri servizi per andare in vacanza studio in Francia, nella maggior parte dei casi in Costa Azzurra.
I bambini e gli adolescenti vengono accolti nei nostri campus di Antibes nel periodo che va da aprile a ottobre.
Il programma di Cannes è aperto durante il periodo estivo.
Il programma “Premium” di Juan-Les-Pins, aperto a Pasqua e nel periodo estivo, accoglie fino a un massimo di 100 studenti.
Ogni destinazione prevede la possibilità di alloggiare presso famiglie ospitanti.
250 gruppi scolastici nel 2019
In qualsiasi periodo dell'anno accogliamo gruppi di studenti accompagnati dai rispettivi professori nel contesto di una vacanza studio in Francia. A questo proposito, conosciamo le esigenze dei nostri professori partner e siamo consapevoli della necessità di proporre prezzi contenuti oltre che di fornire un'assistenza organizzativa totale fin dall'arrivo del gruppo ad Antibes.
I programmi dei corsi di francese, di animazione e di alloggio vengono concordati di norma "su misura" fra il professore, la nostra direzione didattica e il nostro servizio di "accoglienza".
I programmi del Centre International d’Antibes

Corsi di francese per adulti
Un programma speciale che comprende corsi e alloggio per i soggiorni di lunga durata.

"Premium camp" in francese a Juan-Les-Pins/Costa Azzurra.

Contattateci per un programma di studi su misura, a prezzi contenuti!


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"English camp" in spiaggia
Vivete come in Inghilterra sul Mediterraneo.
Corsi di inglese e campi estivi nella lingua di Shakespeare...

Vacanza studio a Parigi


La nostra scuola partner ACCORD-PARIS detiene la certificazione FLE (Français Langue étrangère)

Perché fare una vacanza studio in Francia?
Seguire dei corsi di francese per il piacere di farlo
Spesso mi sono posto le seguenti domande: quali sono i motivi che spingono gli stranieri, adolescenti piuttosto che adulti, a voler conoscere la Francia? Perché la Francia è un paese che li attira? Perché ci tengono a venire a imparare il francese in Francia?
“Ogni lingua vede il mondo in modo diverso” diceva il grande cineasta italiano Federico Fellini. Se da un lato è vero che l’inglese si è da tempo imposto a livello mondiale, dall’altro è probabile che l’interesse di imparare il francese oggi derivi forse dalla voglia di sfuggire a questo conformismo dilagante.
E voi, perché imparate il francese? Abbiamo l’abitudine di chiederlo ai nostri studenti, per prendere in considerazione le loro esigenze specifiche. Spesso, ci sentiamo semplicemente rispondere: “Per il piacere di farlo”.
Mi ricordo dell’espressione dubbiosa, che ho sicuramente mal celato, mentre muovevo i primi passi come insegnante nella mia prima scuola di francese, in quanto la mia interlocutrice dell'epoca, una signora francofila, si sentì obbligata a giustificarsi aggiungendo: “sì, mi piace il francese, adoro la Francia, siete così diversi, mi piace la vostra arte di vivere, voi amate la vita!” e tutto questo non fece altro che rinforzare la mia perplessità perché non immaginavo certo che i francesi all’estero venissero considerati degli spensierati buontemponi. Il concetto di piacere associato alla lingua francese mi si è imposto a forza di sentirlo, pronunciato da studenti adulti dai 18 agli 86 anni (l’età del nostro candidato più anziano che ha sostenuto l’esame del DELF).
Di Alexandre Garcia,
direttore didattico del Centre
International d’Antibes
da 1990

Questa idea è condivisa anche - in modo forse ancora più sorprendente - da adolescenti in età scolastica che scelgono di fare una vacanza studio in Francia, pur avendo oggi a disposizione moltissime destinazioni in tutto il mondo.
Imparare il francese in Costa Azzurra significa scegliere di dedicare un po’ di tempo alla Vita
Imparare il francese significa girare la chiave di una nuova porta mai aperta prima, quella che offre al visitatore un’altra prospettiva sul mondo. Tutto questo consente ai nostri studenti, giovani o adulti che siano, in età scolastica o impegnati professionalmente o ancora felicemente in pensione, di confrontarsi con un modo diverso di parlare del mondo, con un altro modo di concepire le relazioni umane, di decifrare un codice comportamentale talvolta sorprendente (ah, il rituale francese dei baci la mattina a mo’ di saluto!).
Significa scoprire un rapporto col tempo in cui “non si fa di tutta l’erba un fascio” per un ritardo considerato naturale, e in cui le riunioni di lavoro possono spingersi ben oltre l’orario previsto perché ci si è lasciati coinvolgere in altri argomenti rispetto a quelli inizialmente previsti - a meno che questi ultimi argomenti non abbiano addirittura soppiantato gli altri.
Significa capire che la Francia è un mix peculiare di serietà e leggerezza, di organizzazione in cui l’improvvisazione è ben accetta. Significa constatare che da noi al sud, nella nostra Provenza marittima, a partire dal mese di maggio preferiamo scappare dal sole per sorseggiare un pastis o un calice di rosé all’ombra dei platani o dei tigli di una terrazza, il tutto chiacchierando amabilmente con i nostri amici.
Ben presto l’osservatore straniero si renderà conto che la lingua francese è tutt’altro che frivola e conviviale, anzi può rapidamente diventare solenne, alimentando discussioni infinite durante una bevuta o un pasto con gli amici, o ancora scatenare conversazioni animate alla TV.
Il francese: la lingua dell'“età dei lumi”, una lingua densa di storia
Questo amore per il verbo e per le riflessioni infiammate affonda le proprie radici nella storia della Francia fin dai suoi trovatori del Medioevo. L’ammirazione che nutriamo per le “belle parole” e i “bei testi”, quelli della letteratura o della canzone, così come per gli scambi di idee, anche in campo politico, è forse la spiegazione di quello che da diversi secoli spinge così spesso i francesi a trasformare la strada in uno spazio di espressione e di contestazione sociale.
Sempre alla ricerca di un mondo migliore e più equo, la cultura della protesta ha reso la Francia quello che lei stessa rappresenta agli occhi del mondo. Per molto tempo lingua internazionale della diplomazia e degli intellettuali, la lingua francese ha diffuso i valori umanistici e solidali universali che hanno contribuito alla fondazione della democrazia. I visitatori stranieri percepiscono che la Francia è giustamente fiera di ciò che raggiunto, del suo patrimonio intellettuale che ha trasmesso al mondo: i suoi filosofi dell’Illuminismo, Victor Hugo o, più di recente, i suoi 15 scrittori Premio Nobel della letteratura (che rendono la Francia il paese più rappresentato). Fiera, la Francia, lo è anche dell’importanza che accorda in generale alla cultura e alla musica della lingua.
Create in Francia nel 1984, “Le giornate del patrimonio” sono successivamente state adottate da una cinquantina di paesi come anche la “Festa della musica”, nata in Francia nel 1982 e oggi celebrata in un centinaio di paesi di tutto il mondo. Per quanto riguarda il cinema, si tratta di una passione tipicamente francese. L’Esagono dispone del primo parco di sale cinematografiche in Europa. Il primo passatempo dei francesi si traduce ogni anno in oltre 200 milioni di spettatori - l'affluenza più alta d’Europa. Questo legame indissolubile che unisce la Francia al cinema spiega il motivo per il quale il paese si è fermamente impegnato per fare in modo che l’UNESCO adottasse, nel 2005, la “Convenzione sulla protezione e la promozione della diversità delle espressioni culturali”.
La Francia: un’aura su scala internazionale
Il soft power misura la capacità di ogni paese di pesare a livello internazionale, in quanto ciascuno emette una dolce influenza, una seduzione globale, attraverso i valori che riesce a trasmettere, l’aura che emana, lo stile di vita che offre come esempio, la ricchezza della sua espressione culturale nel campo dell'arte, della letteratura, della canzone, del cinema e della produzione audio-visiva, attraverso i suoi risultati sportivi, ma anche il patrimonio che possiede, la creatività che dimostra di avere, la sua influenza digitale, la dinamicità delle sue aziende e il fascino che esercita nei settori del turismo e dell'istruzione.
ra i punti di forza della Francia vale la pena segnalare la rete dei licei francesi all’estero, gestita dal Ministero degli Affari esteri, che contribuisce alla valorizzazione dell’immagine del paese. “Danno vita a una forma di diplomazia d'influenza integrando nella loro scuola ad esempio le élite locali, da Casablanca a Bangkok passando per New York... Le nostre scuole riscuotono peraltro un crescente successo negli Stati Uniti.”, da radio France Culture, 19/06/2016.
Seguire dei corsi di francese in Francia: un asso nella manica sul piano professionale
Il francese è anche una lingua seria - se parliamo di francese come lingua di lavoro. Fra le 500 più grandi aziende al mondo, 29 sono francesi. Con 97 aziende fra i 500 leader del settore tecnologico in zona EMEA, la Francia consegue il risultato migliore: n°1 nella classifica Deloitte Technology Fast 500 EMEA. Gli investitori stranieri giudicano in modo estremamente positivo l’economia francese. Nel 2017 l’84% riteneva la Francia una destinazione interessante e dinamica. Nello stesso anno sono state registrate 25 nuove decisioni di investimento a settimana. La Francia, inoltre, si posiziona in modo ottimale fra i paesi che sostengono le loro start-up tramite la politica che il paese promuove a loro favore.
Tutti questi motivi, e molti altri ancora, spiegano l’attrattiva tuttora esercitata dalla nostra lingua. Ne consegue che, ogni anno, oltre 150.000 studenti giovani e adulti di tutte le età vengono a seguire un corso di francese in Francia, presso una scuola specializzata nell’insegnamento del Francese Lingua Straniera. Ciò spiega il fatto che gli Istituti francesi e le sedi dell’Alliance Française presenti all’estero formino all’incirca 600.000 persone, mentre 800.000 sono i professori che insegnano il francese nei vari sistemi educativi di tutto il mondo.
Devo tuttavia confessare che, fra tutte le buone ragioni che possono spingere degli stranieri a venire in vacanza studio in Francia, ce n’è una per la quale ho un debole.
La mia preferita resta quella che non ho mai dimenticato: “Voi francesi siete così diversi, mi piace la vostra arte di vivere, voi amate la vita!”, perché, alla fine dei conti, per promuovere la Francia e il francese non ho sentito nessuno slogan migliore di questo grido che nasce dal profondo del cuore...