Quali sono i simboli più significativi della Francia? Quali sono gli oggetti, le persone e le idee che rappresentano al meglio la Francia dal punto di vista politico, sociale e culturale? Nel subconscio collettivo, che si sia in Francia o all’estero, esiste un certo numero di rappresentazioni che ci vengono in mente quando si parla dell’Esagono.
Il primo simbolo di un paese è senz’altro la sua bandiera. Presente sugli edifici ufficiali e durante un buon numero di eventi all’aperto, in particolare durante le gare sportive o le sfilate militari, è chiamata anche "bandiera tricolore”. Ha assunto la sua forma attuale il 15 febbraio 1794, ed è composta da tre bande verticali. Verticali e non orizzontali: è molto pratico per non confonderla con quella dei nostri amici olandesi! Il colore bianco simboleggia la monarchia, mentre il blu e il rosso rappresentano la città di Parigi, una delle prime città a sollevarsi contro il regime monarchico.
Allons enfants de la Patrie/Le jour de gloire est arrivé !/Contre nous de la tyrannie/L'étendard sanglant est levé .Hai giustamente riconosciuto le prime parole della Marsigliese, il nostro inno nazionale composto da un certo Rouget de Lisle nel 1792 in occasione della guerra contro gli Austriaci. Ma se si trattava di un conflitto con l’Austria, perché si parla di “Marsigliese”? Semplicemente perché sono stati i Fédérés de Marseille a intonare questo canto al momento dell’insurrezione delle Tuileries, il 10 agosto 1792. Dato che questa insurrezione era decisiva per il popolo, questo canto (che fino a quel momento era riservato ai militari) è diventato molto popolare. Se hai una buona memoria, puoi sempre impararlo tutto, ma sappi che ha in totale quindici versi!
Se vai in un comune o in un tribunale, vedrai sicuramente una scultura raffigurante un busto di donna che porta un berretto frigio o una corona di alloro. Inutile ricordare che questa donna è la celebre Marianne. Tale giovane donna appare nel quadro di Delacroix, La Liberté guidant le peuple, tela che fa riferimento dalla rivoluzione del 1830. Brigitte Bardot, Catherine Deneuve, Laetitia Casta e più recentemente Sophie Marceau hanno incarnato questa donna emblematica che è un’icona repubblicana e un simbolo della libertà.
Tutti gli uomini nascono liberi e uguali nei diritti. Sono dotati di ragione e di coscienza e devo agire gli uni verso gli altri in spirito di fraternità. Queste righe tratte dall’Articolo primo della Dichiarazione universale dei Diritti dell’uomo contengono le tre parole che formano il motto della Repubblica francese: Libertà, Uguaglianza, Fraternità. I filosofi francesi dell’Illuminismo hanno contribuito a fare della Francia il paese dei Diritti dell’uomo.
A questi simboli si aggiungono delle rappresentazioni, delle date, degli oggetti o perfino degli animali che sembrano strettamente legati alla Francia, pur rivestendo un carattere meno ufficiale. È il caso del 14 luglio, o Bastille Day, per riprendere una formula cara agli anglosassoni. Oltre alla tradizionale sfilata militare sugli Champs-Elysées e alle acrobazie aeree della Patrouille de France, i festeggiamenti comprendono anche i fuochi d’artificio e il ballo dei pompieri.
Lo sapevi che il gallo è diventato, senza volerlo, un simbolo della Francia? Quale può essere la relazione tra questo uccello e il nostro paese? In effetti, questo avvicinamento è dovuto a una stranezza linguistica: la parola gallus in latino significa sia abitante della Gallia che galletto. Curioso, no? Oggi, alcuni tifosi dei Blu lo portano con fierezza, ma non si è imposto facilmente. Napoleone I pensava che, dato che questo animale non aveva “punti di forza”, non poteva essere “l’immagine di un impero come la Francia”. Oggigiorno, avrai senz’altro notato che questo animale si trova, per esempio, sui campanili delle chiese (come segnavento) o sui monumenti ai caduti.
Si trova sul Grande Sigillo di Francia, il sigillo ufficiale della Repubblica. Raffigura una donna seduta che si appoggia a un timone su cui è inciso un gallo la cui zampa poggia sul globo terrestre. C’è anche un’urna con le iniziali S.U. per ricordarci l’importanza del Suffragio Universale diretto, promulgato nel 1848. Nella mano destra, la donna ha un fascio littorio. Presente sugli armadi della Repubblica francese e sui passaporti francesi, il fascio littorio rappresentava il potere di vincolo e punizione.
Ma la Francia è associata a rappresentazioni meno istituzionali che riguardano aspetti più culturali. Ai simboli della Repubblica si aggiungono delle immagini che ci vengono in mente quando sentiamo la parola Francia. Ovviamente, questo paese è indissolubilmente legato all’arte del mangiar bene e del saper vivere. Anche se concordiamo sul fatto che esistono altre gastronomie nel mondo, bisogna ammettere che in alcuni campi siamo i migliori. La pasticceria ne è un esempio. Chi non conosce i macarons, la crème brûlée, la tarte tatin e il Paris-Brest? Gaston Lenôtre e Pierre Hermé rimangono su questo tema degli immancabili punti di riferimento. Anche per quanto riguarda l’alta moda (Dior, Chanel, Givenchy…) e la gioielleria di lusso (Boucheron, Chaumet…) i francesi vano a testa alta! La Francia è composta da regioni uniche come la Provenza-Alpi-Costa Azzurra, la Bretagna, la Normandia e l’Occitania. È composta anche da monumenti, musei e siti emblematici come la Torre Eiffel, il Louvre o Mont Saint-Michel. L’influenza culturale della Francia è dovuta in gran parte alla lingua francese, ai suoi autori (Proust, Hugo, Balzac, Maupassant…), ai suoi poeti (Baudelaire, Verlaine, Rimbaud, Prévert…) e ai suoi filosofi (Rousseau, Voltaire, Descartes, Comte…). Il francese, i cui valori sono difesi dall’ Accademia francese, è anche la lingua della diplomazia. Infine, dal punto di vista sociale, i francesi dispongono di un sistema di sanità pubblica efficace e di una protezione sociale che gli altri paesi ci invidiano. Inoltre, l’attualità ci dimostra che molti francesi hanno a cuore la giustizia fiscale e rifiutano ogni autoritarismo politico.
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